“Il mio eroe sei tu!”: il Luogo immaginario e il Covid-19

di Anna Zardi

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Ciò che stiamo vivendo, ciò che sta succedendo, sarà una storia che le nuove generazioni racconteranno ai loro figli: queste le parole di un paziente durante la quarantena. Ma che storia verrà raccontata alle future generazioni? Che elementi conterrà? Ci saranno ansia, paura, dolore, solitudine, relazioni spezzate e lontananza o possiamo pensare che venga raccontata una storia diversa? Come “cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno e farlo durare, e dargli spazio”? (Italo Calvino, Le città invisibili). Solo la creatività, espressa in tutte le sue potenzialità, può venirci in aiuto in questo difficilissimo compito. Ecco il perché di questa storia (“Il mio eroe sei tu”), scritta e pensata per i bambini colpiti dall’epidemia COVID-19 e per i loro genitori. Un’occasione, per i grandi che la leggeranno ai loro bimbi, di ricollocare il proprio ruolo genitoriale in uno spazio di nuova potenzialità che permetta loro di uscire dal senso di colpa e di impotenza che la quarantena porta a vivere.

La storia di Sara e di Ario, il loro viaggio attraverso le paure, le ansie e la solitudine che il COVID-19 porta con sé, diventa così occasione, per adulti e genitori, di accompagnare i bambini attraverso un processo di crescita in cui le proprie emozioni verranno risignificate, attraverso la rêverie genitoriale, fino ad approdare alla scoperta di un “luogo sicuro” che è dentro ognuno di noi e del piccolo “eroe” che ciascuno può essere per gli altri. È così che attraverso la storia – come Dina Vallino ha saputo mostrarci – entriamo nel Luogo Immaginario, luogo dell’altrove in cui, mettendo una certa distanza spaziale e temporale dalle paure e dai terrori, si approda in un luogo sicuro in cui si incontrano speranza e fiducia (Dina Vallino, La “Storia” e il “Luogo immaginario”, 1999). Fiducia che riguarda se stessi, le relazioni con i genitori e con gli altri; speranza verso un futuro nuovo e vitale.


Dalla presentazione del libro:
«Questo libro è un progetto ideato dal Gruppo di Riferimento del Comitato Permanente Inter-Agenzia sulla Salute Mentale e il Supporto Psicosociale in situazioni di Emergenza (IASC Reference Group MHPSS 2020, Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 IGO License).
Il progetto ha coinvolto esperti, internazionali e regionali, operatori sanitari, insegnanti e bambini in 104 paesi. È stato realizzato mediante un sondaggio multilingue diffuso per valutare i bisogni relativi al benessere mentale e psicosociale dei bambini durante l’epidemia di COVID-19. I risultati del sondaggio, unitamente ai commenti dei bambini e dei genitori, sono stati utilizzati per rivedere e finalizzare la storia. Un sentito ringraziamento e riconoscimento a Helen Patuck, che ha ideato e realizzato la sceneggiatura e le illustrazioni».

Anna Zardi
Psicologa psicoterapeuta
Formata all’ASNEA - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica dell'Infanzia e dell'Adolescenza
Lavora privatamente con bambini adolescenti e coppie utilizzando la Consultazione partecipata
Formatasi presso il “Corso triennale di formazione teorico-clinica sulla Consultazione Partecipata secondo il metodo di Dina Vallino”, Associazione Dina Vallino, Milano 2016-2019.

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Recensione a “Emersioni dall’area autistica”

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Ulteriori riflessioni sulla cura della psicosi infantile nel lavoro di Dina Vallino