Fare psicoanalisi con genitori e bambini

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Dina Vallino (2009), Fare psicoanalisi con genitori e bambini. La consultazione partecipata (Nuova edizione), Mimesis, Milano 2019.

Prefazione di M. Macciò e L. Rocca.

 
Scopo della consultazione partecipata è individuare la linea di sviluppo nascosta del bambino, la possibilità che igenitori hanno di capirla e l’intreccio con ilsintomo... Nella consultazione partecipata ci si adopera affinché l’incontro sia per il bambino un’occasione unica per presentare il suo sentire e averne sollievo, e per i genitori un’opportunità per parlare con il loro figlio, per quanto
piccolo sia, con strumenti mediati dal pensiero psicoanalitico, e non del loro figlio
— Dina Vallino
 

Nel suo progetto di rinnovamento della psicoanalisi infantile Dina Vallino parte dal momento iniziale: il bambino viene visto in consultazione con i genitori. Si apre qui la possibilità di osservare insieme ai genitori il bambino nelle sue dimensioni più proprie: nel gioco, nel disegno, nella storia. Si creano in tal modo le condizioni per un risveglio del loro legame affettivo andato in crisi. In taluni casi si riesce a realizzare un intervento preventivo precoce; in altri, diviene necessaria una terapia prolungata, che potrà ancora avvantaggiarsi della partecipazione dei genitori in seduta oppure di una loro collaborazione periodica.

Dina Vallino (Cagliari 1941 - Milano 2014), laureata in Filosofia, è stata psicoanalista didatta della SPI. Il suo lavoro clinico e la sua opera teorica hanno promosso un rinnovamento della psicoanalisi infantile basato sul pensare affettivo e incentrato sulla realizzazione dell’incontro emotivo in seduta, sulla metodica della storia nel Luogo immaginario, sul setting della Consultazione partecipata con i genitori. Tramite gruppi di formazione e ricerca, nel corso di trent’anni ha animato una scuola di pensiero oggi confluita nell'Associazione scientifico culturale Dina Vallino.

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