Gli scritti di Dina Vallino
Mettiamo a disposizione in questa sezione tutte le pubblicazioni di Dina Vallino, che possono essere lette direttamente sul sito o scaricate in PDF.
Gli scritti possono essere consultati cronologicamente nella pagina Tutte le pubblicazioni oppure tematicamente secondo i seguenti argomenti:
La Storia e il Luogo immaginario
Prefazioni, Recensioni, Interviste
Essere neonati
Che cosa prova un bambino nei suoi primi mesi di vita? Questa domanda è stata al centro della riflessione psicoanalitica sul neonato e, dopo cinquant’anni di Infant observation e Infant research, la risposta deve essere ripensata. Il saggio, basato su un ricco archivio di protocolli osservativi, discute le più importanti visioni del neonato nel Novecento – Sigmund Freud, Sàndor Ferenczi, Melanie Klein, Michael Balint, Donald Winnicott, Wilfred Bion, Esther Bick – per arrivare a delinearne i problemi esistenziali.
Famiglie in crisi – B. Friia e F. Di Cesare
Il libro promuove un diverso modo di pensare il lavoro con le famiglie all'interno delle Comunità educative e dei Servizi per il diritto di visita e di relazione. Partendo dalle loro esperienze sul campo, le autrici raccontano l'ideazione e la sperimentazione del metodo dell'Estensione della Consultazione Partecipata. Il recupero dell'approccio valliniano, nella struttura e nell'impianto, permette di valorizzarne lo sfondo culturale - la concezione del bambino, la sua sensibilità, la cultura del legame mentale - sottolineando al contempo la valenza politica dei servizi educativi e socio-educativi. Perché nella società di oggi, per affrontare situazioni familiari sempre più complesse, c'è bisogno di interventi che accolgano questa complessità con coraggio, serietà e delicatezza.
Abitare una casa – L.F. Bianchi e P. Conti (a cura di)
Il volume, a cura di Luigi Federico Bianchi e Patrizia Conti, descrive e racconta il lavoro degli operatori nei servizi della NPIA, a contatto con la domanda di aiuto, con i bisogni espliciti e non visibili e con le gravi patologie adolescenziali e del contesto familiare. I contributi raccolti - scritti da neuropsichiatri, psicologi, educatori - illustrano la complessità del lavoro clinico con l'adolescente, a partire dalle tematiche dell'accoglienza e della valutazione diagnostica, passando per i percorsi di cura e di riabilitazione: psicoterapia, trattamento farmacologico, intervento educativo e socio assistenziale. Confrontandosi drammaticamente con l'agito del paziente, con le rotture dei legami intrafamigliari, con il transfert e controtransfert, e con le proiezioni intense sugli operatori coinvolti, il libro valorizza il ruolo e la funzione del gruppo nel contesto della cura, mostrando la necessità del lavoro di rete all'interno dell'équipe curante. Prefazione di Antonello Correale
Raccontami una storia
Pubblicato per la prima volta nel 1998 e insignito del Premio Gradiva l’anno successivo, Raccontami una storia vede oggi una nuova edizione corredata di un “Ausilio alla lettura” che accompagna il lettore capitolo per capitolo, illustrando il suo metodo di lavoro con i bambini e i loro genitori, nell’esplorazione del Luogo Immaginario e nell’uso della Storia.
Opera centrale del pensiero teorico-clinico di Dina Vallino, il libro offre ampio spazio alla presentazione di sedute e di frammenti clinici in cui si può assistere a un dialogo analitico sorprendentemente ricco. L’autrice ci fa accomodare nel suo studio per assistere alle sedute psicoterapeutiche che aiutano i bambini ad affrontare e superare drammi e traumi che non permettono loro di vivere serenamente l’età dell’infanzia. Un metodo che mette i bambini al centro, che parte proprio dai loro racconti.
Per non cadere nel vuoto
Dina Vallino offre un’analisi approfondita dell’opera di Esther Bick, volta a far emergere la sua originale, ma spesso trascurata, concezione del neonato. Attraverso un’attenta lettura dei suoi scritti, Vallino ricostruisce l’ideazione, a partire dall’osservazione, dei concetti di auto-contenimento, seconda pelle e adesività, mostrandone l’evoluzione concettuale negli anni. Il saggio, a oggi rimasto inedito, viene pubblicato insieme a una nuova traduzione della conferenza di Esther Bick del 1975 e a passi salienti del suo insegnamento orale del 1970 e del 1977. L’edizione è arricchita dalla traduzione di tre importanti scritti di Donald Meltzer che gettano nuova luce sulle nozioni di identificazione adesiva, looping e punto-morto.
Fare psicoanalisi con genitori e bambini
Nel suo progetto di rinnovamento della psicoanalisi infantile Dina Vallino parte dal momento iniziale: il bambino viene visto in consultazione con i genitori. Si apre qui la possibilità di osservare insieme ai genitori il bambino nelle sue dimensioni più proprie: nel gioco, nel disegno, nella storia. Si creano in tal modo le condizioni per un risveglio del loro legame affettivo andato in crisi. In taluni casi si riesce a realizzare un intervento preventivo precoce; in altri, diviene necessaria una terapia prolungata, che potrà ancora avvantaggiarsi della partecipazione dei genitori in seduta oppure di una loro collaborazione periodica.
Emersioni dall’area autistica
Nei dieci casi clinici presentati mostrano l'efficacia della terapia psicoanalitica che utilizza il metodo della Consultazione partecipata di Dina Vallino per la cura dei bambini che hanno ricevuto diagnosi di rischio o di disturbo dello spettro autistico. Una delle caratteristiche qualificanti dei casi clinici presentati consiste nel fatto che le terapeute portano a conoscenza del lettore in modo descrittivamente preciso quali sono le azioni comunicative da loro intraprese, capaci di attivare risposte da parte dei bambini.
Una mente a più voci
“Questo libro, che nasce dalla ‘Giornata di Studi’ dedicata dal Centro Milanese di Psicoanalisi a Dina Vallino il 14 novembre 2015, si propone […] di mantenere viva la sua ricerca rammentando alcuni aspetti del pensiero che l’ha caratterizzata come una tra le figure più rilevanti e significative della psicoanalisi italiana”.
Una storia raccontata
L’Autrice ripercorre le tappe della sua esperienza con Dina Vallino, attraverso una attenta e vivace illustrazione di alcune storie cliniche discusse in anni di lavoro condiviso. Il lettore è così coinvolto in nuove riflessioni nell’ambito della tecnica della psicoanalisi. Creare le condizioni per vivere il tempo della propria infanzia per i piccoli pazienti è intento comune alle due psicoanaliste che non si sottraggono al compito di sostenere la speranza e di accettare il mistero che si cela dietro il dolore.